La progettazione definitiva ed esecutiva è stata sviluppata, sulla traccia definita con precedente progettazione preliminare, con criteri finalizzati alla realizzazione di un’opera in grado di contemperare le esigenze di un tracciato autostradale con quella di minimizzare il disturbo al territorio. In tal senso, nella definizione del tracciato plano-altimetrico si è cercato, per quanto compatibile con il necessario rispetto dei parametri geometrici imposti dalla normativa, di:
contenere il disturbo agli insediamenti, mantenendo il tracciato il più possibile distante dalle abitazioni e, dove ciò non fosse possibile, adottando soluzioni tecniche di protezione (tratti in galleria artificiale, tratti in trincea, interventi di isolamento acustico, schermature arboree, colline artificiali, ecc.); rispettare le aree di interesse ambientale ed i nuclei edilizi di interesse architettonico.
Il tracciato si sviluppa secondo la direttrice Nord-Sud, per circa km 54, ha inizio presso Vicenza in corrispondenza dello svincolo di interconnessione tra A4 ed il tratto esistente della A31, e termina presso Badia Polesine in Comune di Canda, (Provincia di Rovigo) con l’interconnessione sulla S.S. 434 “Transpolesana”. Il tracciato e le bretelle ad esso connesse interessano 4 Province (Vicenza, Padova, Rovigo e Verona) e 22 Comuni. In base alle Norme CNR 78/80 l’autostrada è classificabile nel tipo 10 con velocità compresa tra 110 e 140 km/h. I km 53+983 chilometri di tracciato sono ripartibili come segue: 55% in curva, 45% in rettifilo, km 44+899 in rilevato, km 4+065 in trincea artificiale, km 4+187 su viadotto (inclusi ponti strallati), km0+832 in galleria artificiale (132+350+350). Sono previsti 6 caselli ed una barriera di esazione terminale in Comune di Badia Polesine, 2 svincoli di interconnessione a nord e a sud rispettivamente con la A4, tra i Caselli di Vicenza Est e di Grisignano di Zocco, e la S.S.434 “Transpolesana” in Comune di Canda (Ro), nonché lo svincolo di collegamento con la S. P. 499 “Rodigina”.
La formazione dell’intera opera è prevista mediante l’attuazione per lotti esecutivi, organizzati secondo il seguente criterio generale:
LOTTI STRADALI – Segmentazione delle opere stradali, mediante attuazione per lotti caratterizzati da lavorazioni prettamente stradali (movimenti terre, opere d’arte, sovrastrutture stradali, ecc), con esclusione delle lavorazioni specialistiche (barriere di sicurezza, opere a verde, ecc.). Complessivamente sono previsti 17 lotti stradali, dei quali: 14 autostradali in linea e 3 riguardanti la sola risoluzione delle interferenze con la rete stradale esistente.
LOTTI SPECIALISTICI – Opere specialistiche tali da prevederne la realizzazione mediante lotti caratterizzati da lavorazioni omogenee, attuati sull’intero tracciato autostradale (barriere di sicurezza, opere a verde, ecc.). Complessivamente sono previsti 7 lotti specialistici, e precisamente: Fornitura ed installazione di barriere di sicurezza (lungo il tracciato autostradale) + Impianti (parte generale e apparecchiature) + Fabbricati (opere strutturali e opere edili) + Fornitura ed installazione di barriere antirumore (lungo il tracciato autostradale) + Interventi di sistemazione a verde + Formazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale + Formazione del tappeto d’usura (lungo il tracciato autostradale).
Il progetto dell’Autostrada A 31 Valdastico è caratterizzato da una serie di scelte progettuali innovative e particolarmente significative dal punto di vista dell’impatto ambientale, in parte derivanti dall’articolato iter di approvazione progettuale, con frequenti momenti di esposizione del progetto alle osservazioni di soggetti individuali e portatori di interessi diffusi, e conseguente subordinazione a pareri e prescrizioni.
Attività eseguita dall’ing. Ceschi spendibile ai fini della documentazione dei requisiti tecnico-organizzativi, ai sensi dell’articolo 46, comma 2, del Decreto legislativo n. 50 del 2016.
La società HMR AMBIENTE S.r.l. è costituita da non più di 5 anni e pertanto si avvale dei requisiti dei propri soci/direttori tecnici.