Il progetto del nuovo collettore del Lago di Garda, sponda Veronese, punta a migliorare il servizio di raccolta, trasferimento e trattamento dei reflui fognari dei Comuni di Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda, Peschiera del Garda, Desenzano (BS) e Sirmione (BS) al fine del conseguimento di un più generale obiettivo di miglioramento e salvaguardia ambientale del Lago di Garda.
Il progetto prevede di ottenere il seguente schema idraulico generale:
• creazione di un nuovo collettore in ghisa a quote più elevate dell’attuale (ed in posizione diversa) destinato alla raccolta delle acque nere e delle acque nere diluite fino ad un fattore 5;
• dotazione dei rami secondari di immissione nel nuovo collettore (che verranno scollegati dal vecchio) di sfioratori di piena in grado di mantenere in condotta una portata pari o comunque non superiore a 5 volte la porta media nera;
• costruzione di nuove stazioni di sollevamento in linea lungo il collettore principale;
• recupero di alcune stazioni di sollevamento in linea lungo il collettore principale destinate o al collettore principale di nuova costruzione o a rami secondari;
• costruzione di alcune nuove stazioni di sollevamento di rami secondari disposti tra strada gardesana e lago a quote più basse della strada;
• destinazione del collettore esistente a collettore di raccolta delle acque meteoriche e delle acque miste sfiorate dai rami secondari dei centri abitati e delle varie utenze distribuite lungo il percorso;
• destinazione di alcuni sollevamenti esistenti a vasche di trattamento delle acque di pioggia;
• costruzione di nuove vasche di trattamento delle acque di pioggia.
Per quanto riguarda il collegamento delle varie utenze e dei rami secondari al collettore principale, si prevede di garantire che nel collettore principale venga immessa a lungo termine la sola portata nera e che la bianca venga invece recapitata a lago.