Nel progetto si è valutata l’alternativa di utilizzo di configurazioni monostadio o doppio stadio per la fase anaerobica. In generale si preferisce utilizzare configurazioni monostadio per impianti a basso-medio carico organico. In caso di substrati caratterizzati da una significativa presenza di componenti rapidamente biodegradabili diventa più opportuno utilizzare configurazioni a doppio stadio che offrono la possibilità di operare con cinetiche elevate nel primo stadio a fronte di carichi organici più elevati.
La recente evoluzione tecnologica ha permesso di realizzare vasche di digestione, opportunamente equipaggiate, con elevate performance in termini di riduzione dei solidi volatili e riduzione complessiva del fabbisogno termico. Pertanto diventa vantaggioso, da punto di vista sia dei costi di investimento sia della semplicità gestionale, operare con configurazione monostadio, laddove è possibile garantire:
• miscelazione ottimale sia per garantire l’uniformità del riscaldamento sia per assicurare un costante intimo contatto fra i fanghi freschi e quelli in corso di digestione (ad elevato contenuto di batteri anaerobici);
• rapporto tra carico dei fanghi freschi e scarico dei digeriti in modo tale da mantenere un’elevata concentrazione all’interno del reattore.